Dall'agosto
2010 al 2021, presso il Patronato Pio X, è rimasto attivo il “Time
to Talk - Punto di ascolto”,
uno spazio d'ascolto gratuito, voluto ed organizzato
dall'Associazione “Time
To Talk” che si
proponeva come un luogo di riferimento familiare, interno alla
comunità, quindi di semplice accesso per famiglie e ragazzi. Lo
spazio era nato dalla considerazione che le situazioni di disagio
personale e familiare sono in costante aumento con il risultato che
un numero consistente di persone viene sempre più spesso ad
incrociare snodi di sofferenza, talvolta a seguito di fallimenti dei
propri progetti di vita o come conseguenza di eventi di vita
difficili (lutti, perdita del lavoro, malattie gravi, ecc). D’altro
canto, la ricerca dimostra come i giovani abbiano spesso difficoltà
a raggiungere spontaneamente i servizi di salute pubblica, se non per
problemi fisici o di una gravità considerevole (Richardson e Rabiee,
2001). Alla luce di questi elementi, l'Associazione aveva messo a
disposizione della collettività questo spazio entro il quale un
esperto (counsellor, psicologo, psicoterapeuta) offriva ascolto,
sostegno e consulenza, accompagnando chi vi si rivolge alla
identificazione di possibili percorsi di soluzione del disagio o
fornendo informazioni rispetto a servizi specifici presenti nel
territorio.
Per
chi era?
La
spazio era rivolto indistintamente a coppie, famiglie e ragazzi che, a
motivo di difficoltà o situazioni conflittuali, avvertono la
necessità di un primo ascolto e un primo intervento che aiuti a
superare alcuni snodi di sofferenza.
Come
si accedeva?
1°)
SI FISSA UN APPUNTAMENTO: chiunque può chiamare il numero di
cellulare del servizio 366 2074767 (se è spento si può lasciare un
messaggio in segreteria e si viene successivamente richiamati). Al
numero risponderanno i volontari dell’associazione, che fisseranno
l’appuntamento con il professionista più indicato per le
problematiche esposte;
2°)
SI INIZIANO I COLLOQUI: i colloqui con gli specialisti hanno luogo
nella stanza dedicata al punto di ascolto del patronato Pio X, sono
riservati e tutelati dal segreto professionale. Alla luce della
problematica emersa, nel primo colloquio il professionista stabilisce
la necessità o meno per la persona di intraprendere un percorso.
Successivamente, se la persona accetta la proposta di un percorso, si
definiscono gli obiettivi, i tempi e le modalità. Finito il numero
di colloqui previsto, se l’utente lo riterrà opportuno, potrà
proseguire il percorso accordandosi con uno dei servizi presenti sul
territorio o con uno degli specialisti individuati. Ciascun incontro
è riservato e le informazioni vengono rilasciate ad altri
(familiari, servizi di assistenza …) solo dietro esplicito consenso
dell’interessato.
Sportello di
Counselling scolastico; Prevenzione del disagio
infantile/adolescenziale; Progetto di educazione affettiva e
relazionale; Progetto di educazione affettiva sessuale; formazione
specifica per docenti; Open Day di formazione per genitori e docenti;
progetto per problemi di comportamento (Coping Power Program);
progetto Dopo scuola con Agorà; Attività di
sensibilizzazione/prevenzione rivolte ad alunni, genitori e docenti;
formazione all’educazione emotiva; percorsi
motivazionali/relazionali per studenti medie serali e CTP; Laboratori
di educazione affettiva e relazionale per genitori e insegnanti.
scuola per genitori;
conferenze; percorso Tu uomo, Tu donna; formazione volontari
associazione
Progettazioni e Collaborazioni:
Attività
con Istituto Comprensivo di Cittadella; progetto Agorà (che
coinvolge la Cooperativa La Goccia, l’Associazione Stella tra i
popoli e l’associazione Maranathà); Il Bilancio Sociale del Centro
Parrocchiale Patronato PioX; formazioni al corso per fidanzati
parrocchiale; università PD per tirocini; Centro Eidos di terapia
della famiglia per tirocini; progetto CSV “I giovani e la loro
banca delle opportunità” con Coordinamento delle Associazioni di
Volontariato di Cittadella; Organizzazione e coordinamento attività
estive Patronato PioX; vari progetti
con associazione Maranathà; progettazione, coordinamento e organizzazione del progetto Jobbiamo in collaborazione con Comune di Cittadella, Patronato PIOX, Welfare Lab e Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.